11 Mag Facciamo il punto con…Gianluca D’arcangelo
Considerazioni sul mondo della logistica dopo più di un anno di emergenza sanitaria
Il 2020 sarà ricordato come annus horribilis in conseguenza della grave crisi pandemica che a livello globale ha destabilizzato, mostrandone la vulnerabilità, prassi inveterate del mondo economico, sociale e lavorativo, ma anche l’anno della discontinuità e dell’avvio di nuove e più profonde riflessioni per una trasformazione resiliente.
La funzione logistica, al pari di altri settori, si è dimostrata di fondamentale importanza per garantire l’approvvigionamento di beni e servizi essenziali, ma soprattutto capace di adattarsi ad un mutato contesto operativo discendente da nuove dinamiche.
Flessibilità e adattabilità, per rispondere al mercato
Per il mondo SVAT, operatore leader nei servizi logistici integrati della supply chain dei prodotti a temperatura negativa, flessibilità ed adattabilità sono state la caratteristiche predominanti che hanno permesso lo sviluppo di nuovi processi aziendali.
A fronte di un rilevante incremento dei volumi assorbiti dal canale Retail si è registrata una forte contrazione di quello dell’Ho.Re.Ca, che più di altri ha patito il condizionamento imposto dalle misure governative attuate per contrastare la diffusione del virus COVID-19.
A noi operatori 3PL è spettato l’arduo compito di ridisegnare, in corso d’opera e senza un forecast attendibile, i sistemi distributivi nell’ottica di continuare a garantire i medesimi indicatori qualitativi come sicurezza e salubrità dei prodotti, tempi di transito ottimizzati e puntualità.
Il tutto in un mutato contesto operativo che ha registrato l’esplosione del home-delivery, a sua volta condizionato dall’emotività e quindi ancor più indecifrabile.
Grazie al know-how e alla flessibilità del nostro sistema aziendale, fortemente orientato all’Outsourcing, siamo riusciti a far fronte alle nuove dinamiche della domanda, concretizzatasi con una diminuzione dei mezzi di trasporto impiegati nei servizi dell’ultimo miglio che in taluni casi ha portato ad un’ottimizzazione del load factor.
Fattori che ci hanno consentito, per quanto riguarda l’aspetto economico dei noli, di non dover attuare politiche commerciali di aumento dei prezzi.
E guardare sempre avanti…
Inoltre con il supporto tecnologico, dalla dematerializzazione ai sistemi in cloud, siamo riusciti ad ottimizzare al meglio risorse, processi ed attività operative.
In particolar modo abbiamo sperimentato nuovi strumenti di smart working, fino ad oggi sconosciuti nel nostro comparto e probabilmente giudicati improponibili. Nuovi modelli organizzativi che continueremo a perfezionare e che ci consentiranno, anche se non per tutte le funzioni aziendali, di migliorare ulteriormente il work-life balance.
La crisi sanitaria, che ci ha profondamento segnato, ci lascia in eredità un nuovo stimolo ad osare di più e a rinnovare i sistemi organizzativi ed operativi con una rinnovata sensibilità ai fattori della transizione ecologica.